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Roberto Roccasecca

4 anni fa

Ho avuto modo di visitare il vecchio complesso del...

Ho avuto modo di visitare il vecchio complesso dell'ex Ospedale Forlanini ora parte dell'Ospedale San Camillo Forlanini, sul sito del complesso oggi in disuso, ricovero per senzatetto fino a poco tempo fa ora sgomberato (almeno sembra) e vigilato da personale ad hoc, comprende ormai solo due servizi dell'Azienda, ovvero la Farmacia e Magazzino Farmacia e Medicina Nucleare, tutto il resto è abbandonato al degrado, forse utilizzato come set di film in casi sporadici e teatro di piccoli sfratti di materiale e piccoli arredi, dovrebbe esserci ancora un piccolo museo ormai chiuso e forse in manutenzione. Il complesso è enorme, costruito durante il fascismo, ebbe momenti di successo e quindi si decise di abbandonarlo incorporandolo nella Società che manteneva Medicina Nucleare per motivi pratici legati al controllo dei materiali radioattivi ivi prodotti, oltre a mantenere quanto avrebbe dovuto essere un fiore all'occhiello del sito e della Farmacia in quanto è comunque vicinissima ai reparti di San Camillo e gli spazi liberi sono sempre utili. Il complesso architettonico di migliaia di metri cubi è imponente, il parco che lo circonda sufficientemente ampio, ovviamente tutto estremamente fatiscente ma dal fascino struggente, il tutto a livello indubbiamente monumentale. In altri luoghi del mondo, un complesso di questo valore architettonico, storico e sociale non sarebbe lasciato all'autodistruzione, sarebbe come se lo Stato francese lasciasse Versailles in malora e io esagero solo un po '. Uno dei vigilantes ha suggerito un uso museale del sito, immagino una ricca esposizione delle migliaia di pezzi che si plasmano nei numerosi depositi sparsi per Roma, chiaro che ci vorrebbe l'uso di enormi capitali per la ristrutturazione e l'allestimento ma forse per l'Europa un simile impiego sarebbe interessante. Di una cosa sono certo, passeggiare per il luogo, negli interni abitati ormai solo dai piccioni che hanno cosparso pavimenti di guano e scale pregiate, negli esterni invasi da erbacce e fauna cittadina ma con scorci che danno un'idea chiara di antichi fasti , Mi strinse il cuore e non potei evitare un chiaro senso di sgomento nel vedere così tanta decadenza, sotto gli occhi distratti dei nostri direttori, si disfa un posto di assoluto valore che sarebbe l'orgoglio di qualsiasi altro paese, forse solo mondo in via di sviluppo.
AGGIORNAMENTO: Oggi 18 giugno 2019 dalla stampa ho letto i dati numerici relativi alla struttura e registro che il complesso monumentale misurerebbe 170.000 mq, gli spazi esterni sono 12 ettari e il Governatore del Lazio ha comunicato che a breve una parte degli spazi sarà occupata dalla Caserma dei Carabinieri di Monteverde. I nostri Carabinieri potranno quindi usufruire di parte di quello spazio che sinceramente avrei preferito fosse a completa disposizione dei Cittadini e adibito a fini culturali, turistici, museali o quant'altro assegnando ai nostri amici in divisa un edificio moderno ristrutturato tra i tanti che a Roma sono stati lasciati a se stessi, mi viene in mente una parte della Reggia di Caserta un tempo utilizzata dai militari italiani e ora restituita alla comunità, buona notizia che parte del parco sarà adibita a manifestazioni pubbliche dopo essere stata opportunamente bonificata ( vedremo quali risanamenti verranno trattati). Congratulazioni agli abitanti di Monteverde che forse potranno godere di una parte del complesso.

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