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Maurizio Mangione
Recensione di Ristorante Joia

3 anni fa

Sono venuto a cena con la mia ragazza che è vegeta...

Sono venuto a cena con la mia ragazza che è vegetariana da anni. Abbiamo pensato a Joia perché è l'unico ristorante stellato in cui mangiare insieme. L'esperienza si è rivelata tra il disastroso e il comico (anche se due biglietti del cabaret ci sarebbero costati molto meno). Scegliamo i menù e ci prepariamo a vivere questa esperienza culinaria. Arrivano i primi: "appunti di viaggio" per la mia ragazza. Il piatto ha cinque cucchiaini da tè con salse diverse da immergere in una schiuma. Inizia l'esperienza, ma non quella che ci aspettavamo. La maldestra cameriera, nel distribuire il piatto, lo inclina facendo uno sciopero con i cucchiai che versano il liquido nella pentola, esclamando tutti "Non ci credo!". Non ci credevamo nemmeno. Il capotavola finge indifferenza spiegando i nostri piatti, la cameriera prepara bene e meglio il servizio servendo il piatto sporco con un cucchiaio completamente vuoto. Alla quale la mia ragazza, timidamente avanza la richiesta di avere il cucchiaio pieno. Quello che ci aspettavamo era (ovviamente) la sostituzione del piatto, quello che è successo è che hanno portato un cucchiaino da parte lasciandola mangiare su un piatto che sarebbe impresentabile anche in qualsiasi pizzeria. Il mio menu includeva l'aggiunta di tartufi a ogni piatto. Il capo della sala armata di guanto e tagliatartufi si prepara a completare il mio piatto. Capisci subito che non è molto pratico con lo strumento, infatti un pezzo vola sui miei pantaloni. Ovviamente lei non se ne accorge. Una cena costante è stata l'incapacità di tutto il personale che interviene a mettere qualcosa sul tavolo senza sbattere almeno altri due oggetti. Quindi, tra goffaggine, cerchiamo di andare avanti e goderci la nostra cena. Per citare solo altri due momenti di grande incredulità da parte nostra: sto bevendo un sorso di vino e un cameriere pulisce il piatto inciampando nel mio gomito e facendo finta di niente, la mia ragazza sta mangiando la torta e la cameriera prima che il piatto si decida portalo via, creando la situazione imbarazzante di dover far notare che "scusa non avevo ancora finito". Insomma, sembrava davvero di essere in una stanza candida e ci avrebbe fatto ridere se non fosse stato per i 378 euro di conto per due menù e tre calici di vino. C'è da dire che nemmeno il cibo era all'altezza di quanto ci si aspetta da un ristorante stellato. I piatti erano spesso economici e il gusto quasi sempre buono ma non certo speciale. Essendo un appassionato di cucina, a volte mi concedo una cena stellata e mi chiedo come sia possibile che Joia si sia guadagnata una stella Michelin.

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