Davide Mele

Recensione di Osservatorio astronomico di Pi...

L'osservatorio astronomico di Capodimonte si trova...

L'osservatorio astronomico di Capodimonte si trova in una posizione suggestiva, il colle Miradois, un colle a ridosso della reggia di Capodimonte. Fu la prima struttura pensata e realizzata come osservatorio, per volere di Gioacchino Murat, i lavori terminarono nel 1819.
Oggi l'osservatorio è la sede della sezione napoletana dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, INAF, il principale ente italiano per la ricerca astronomica e astrofisica da terra e dallo spazio. L'Osservatorio di Napoli è impegnato nelle principali aree di ricerca dell'astrofisica moderna in collaborazione con Università e altre istituzioni nazionali ed internazionali. A Capodimonte si studiano il Sole e il sistema solare attraverso l'analisi della polvere cosmica e la costruzione di strumenti per le missioni spaziali chiave di ESA e ASI. Con le osservazioni fatte ai grandi telescopi dell'ESO, situati nel deserto di Atacama in Cile, indaghiamo la vita delle stelle, dalla loro formazione agli ultimi stadi evolutivi caratterizzati dalle grandi esplosioni di supernove e lampi di raggi gamma, questi associati , in alcuni casi all'emissione di onde gravitazionali. Con le osservazioni dei satelliti studiamo le proprietà fisiche di oggetti estremi come stelle di neutroni e buchi neri, mentre con la ricerca sull'evoluzione e la dinamica delle galassie comprendiamo le proprietà della materia oscura. Gli strumenti di nuova generazione sono progettati per i grandi telescopi del futuro come l'E-ELT.
Infine, l'Osservatorio Astronomico di Capodichino ospita anche l'unico museo astronomico pubblico dell'Italia centro-meridionale aperto ai visitatori, il "MuSA" (museo degli strumenti scientifici); che contiene anche una biblioteca, con testi antichi, a partire dalla metà del XVI secolo, opere d'arte, stampe, disegni e dipinti. L'Osservatorio è aperto al pubblico attraverso eventi organizzati e convegni, per una visita guidata al museo, e per le visite al nuovo planetario, uno dei più grandi d'Italia per diametro della struttura.

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