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Stefano Bottelli

4 anni fa

Arrivo di notte con una sospetta frattura, ma la d...

Arrivo di notte con una sospetta frattura, ma la dottoressa, una donna decisamente infastidita e indicando l'orologio, mi chiede perché non mi accorgessi che "di notte non si possono fare i raggi X". Al pronto soccorso traumatico, che segnala “pronto soccorso traumatologico” fuori dall'ingresso. E siamo a Milano, nel 2016.

Chiedo se hanno le stampelle o se sanno dove posso trovarne un paio, anche fuori. Invece di informazioni utili, la risposta è: "In questo momento?"

Il gentile dottore poi mi saluta dicendo che, frattura o no, le dita dei piedi non si possono gettare, quindi posso anche tornare a casa senza saperlo. Consolante.

Ho pagato due taxi notturni più il biglietto dell'ospedale per farmi mandare a casa sgarbatamente, senza nemmeno una benda o un antidolorifico.

Nota di colore: mentre aspetto di essere visitato, un inglese zoppicante riemerge dal bagno della sala d'attesa, affermando di essersi addormentato 5 ore prima. E nessuno lo aveva visto. Braccato senza troppe domande. Ovviamente il sottoscritto ha dovuto fare la traduzione in italiano perché il personale del centro non conosce una parola della lingua inglese.

Spero che qualcuno possa beneficiare della mia brutta esperienza, leggi: se puoi, vai in un ospedale più serio, con una struttura più nutrita, preparata e gentile.

Tradotto

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