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alessandra carbone

3 anni fa

Ad eccezione del reparto di ostetricia e pediatria...

Ad eccezione del reparto di ostetricia e pediatria, non posso vantare esperienze positive in questo ospedale, che per diversi motivi frequento spesso già nel 1992, a cominciare dall'accoglienza al Triage. A quest'ultimo proposito, visto che vi ho avuto accesso questa sera intorno alle 21.00 accompagnando un minore, mi sono chiesto perché le mie domande del tutto normali fossero ritenute rilevanti dal reparto pediatrico (il cui personale medico paramedico è sempre competente e squisito)) invece che da chi Erano impegnati al Triage al punto da iniziare una discussione inopportuna (e talvolta surreale) davanti a un bambino che guardava attonito. Argomento che voglio segnalare ha attraversato temi e argomenti molto lontani dai campi di competenza di un ospedale. Forse i turni delle infermiere sono troppo faticosi? O non sono adeguatamente formati per l'accoglienza? Sono soggetti a regolare verifica attitudine psicologica? Sono tutte domande a cui dovremmo dare qualche risposta.Quella ma non devo pagare il prezzo è la qualità del servizio. Perché non bisogna entrare in un pronto soccorso e mettersi in posizione di difesa per paura di fare la domanda ritenuta non corretta dal personale. Chiedere è legittimo rispondere è cortesia e non è chiaro perché le stesse domande rivolte ai pediatri poco dopo non abbiano suscitato alcuna ilarità sprezzante, soprattutto davanti a un minore lì a farsi curare e non per diletto. Forse la porta per chi non ha voglia di farlo sarebbe meglio non farlo.

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