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Adriana Siminiuc

4 anni fa

Ciao,

Ciao,

Giovedì 5 marzo abbiamo chiamato il 111 verso le 3 30 del mattino;

Il nostro bambino, Michael Bjorn Buliga, di quasi 1 anno, tossiva e si riproduceva velocemente, lottando per riprodursi.

Un'ambulanza è arrivata 15 minuti dopo per controllarlo, sono stati molto gentili e comunicativi;

Ci hanno consigliato di andare al pronto soccorso in modo che Michael potesse essere controllato da uno specialista;

Quando siamo arrivati ​​qui le cose sono andate molto bene, ha controllato Michael, dandogli qualche trattamento, inoltre, ha deciso di tenerlo un po 'più a lungo per l'osservazione (Michael aveva un polso molto veloce ed era a corto di ossigeno durante il sonno);

Il turno è cambiato verso le 8 del mattino, quando 2 medici sono venuti a trovarlo;

Più tardi uno dei dottori ha detto che preleveranno un campione dal naso del mio bambino "per assicurarsi che non vi cresca nulla";

Alcune infermiere sono venute a prelevare il campione, insieme all'Infermiera Anziana;

Quando sono usciti, l'infermiera senior ha detto "una volta tornato il test per l'influenza, sapremo dove andrà, in reparto oa casa, è un peccato sprecare e qui.";

Verso le 11 è arrivata un'altra dottoressa, ha provato 2 trattamenti inalatori sul bambino, nessuno ha funzionato;

Verso l'una di pomeriggio li ho sentiti dire che il test di Michael è risultato negativo, nessuno mi ha detto niente ..;

Fino alle 3 del pomeriggio, l'infermiera Diya è venuta e ha controllato la temperatura e il livello di ossigeno;



Vorrei ora ricordare che siamo una famiglia di migranti, dalla Romania. Sono qui da oltre 5 anni, lavoro e pago le tasse.

L'inglese di mio marito non è perfetto e non ho parlato molto con loro presenti, intendo il turno di lavoro.

Ma sono sicuro che non sia il modo giusto per trattarci.

Il nostro bambino non sta bene, l'abbiamo visto e abbiamo deciso di chiedere aiuto. Siamo venuti qui perché vogliamo aiuto, ma ci stanno tenendo qui, senza sapere cosa sta succedendo al nostro bambino, insinuando che avremmo abbandonato nostro figlio in ospedale, eseguendo test senza farci sapere cosa sono effettivamente - noi genitori di Michael avevamo il giusto per sapere, piuttosto che dicendoci "qualcosa gli cresce nel naso" -che cos'è ????

Lo posterò sul tuo sito web, e ovunque sui social media, non voglio che accada mai a nessuno che, a differenza di noi, potrebbe capire di meno.

Spero che tornerai da me e che almeno chiederai scusa. Quanto a noi, alle 16, nella stessa stanza, non cambia nulla. Spero che Dio si prenderà cura di nostro figlio, perché il tuo staff non ci guarderà nemmeno.

Saluti,

Adriana Buliga

Tradotto

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