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Levi Stewart
Recensione di Yellowstone Club

3 anni fa

La sicurezza ci ha quasi uccisi. Io e il mio compa...

La sicurezza ci ha quasi uccisi. Io e il mio compagno siamo nuovi nello stato e abbiamo deciso di fare un giro di un giorno fino a Big Sky. Dopo un paio di curve sbagliate dopo aver attraversato il centro del paese, ci siamo persi su una delle strade ventose in direzione degli impianti sciistici. Ho messo il mio GPS, Waze, per riportarci in città. Sfortunatamente, ci ha inviato tramite una proprietà privata che apparteneva al club di Yellowstone. Mentre c'è un checkpoint, il GPS ci ha guidato attraverso la tangenziale appena a sinistra di esso. Ho pensato che fosse ok, perché non rendendomi conto esattamente di quanto fosse bougie il club, pensavo che il checkpoint fosse solo per il parcheggio o per i biglietti, non per procedere effettivamente alla guida (non c'erano cancelli). Non sapevo che tutte le strade oltre il checkpoint fossero proprietà privata, visto che c'era solo un cartello che diceva: "The Yellowstone Club ti dà il benvenuto". Non c'era nulla di visibile riguardo allo sconfinamento o al fatto che la tangenziale fosse solo un'uscita. Circa un miglio nelle strade dei club, il GPS ci ha fatto svoltare in Moose Lake Road. Eravamo appena 150 piedi lungo la strada prima che un camion ci precipiti dietro. Non hanno suonato il clacson o acceso i fari. Pensavamo fosse un guidatore pazzo e impaziente, quindi abbiamo rallentato e superato come meglio abbiamo potuto. Ci supera, deviando quasi fuori strada e parcheggia proprio davanti a noi, bloccando la strada. A questo punto, vediamo che sta uscendo una guardia di sicurezza. Richiede la nostra carta d'identità e ci dice che questa è una proprietà. Gli abbiamo detto che ci eravamo persi e che stavamo cercando di tornare in città. Ha visto che avevamo il nostro GPS, ma non sembrava preoccuparsene. Ci ha detto di voltarci e ci avrebbe seguiti. Tieni presente che questa è una strada spaventosamente alta e stretta senza guardrail, ma invece di guidarci in un punto sicuro dove girarci, insiste che lo facciamo lì. Una volta tornato al checkpoint, mi sono fermato per dirgli che sebbene apprezzassi la sua posizione, eravamo veramente persi e non stavamo cercando di oltrepassare, e che il modo in cui ci ha investito non era probabilmente il più sicuro. Invece di scusarsi per il suo eccessivo zelo, ha semplicemente risposto che eravamo su una proprietà privata e dovevamo andarcene ora. Era chiaro che eravamo persona non grata e al di sotto di lui e del suo prezioso club. Senti, ho capito, ci sono chi ha e chi non ha, e so da che parte appartengo. Non è il mio problema con questo ragazzo. Ma non mi interessa quanto apprezzi la sicurezza di questo posto, la mia sicurezza è importante tanto quanto quella delle persone che lui presumibilmente sta proteggendo dalle persone di basso livello come me. Il suo approccio era inaccettabile e ha bisogno di stare attenti o qualcuno potrebbe morire. Datti una calmata amico.

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