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Alessandro Maggioni

3 anni fa

5 anni di ingegneria edile alle spalle.

5 anni di ingegneria edile alle spalle.
Giudizio medio motivato dalla presenza sia di grandi eccellenze che di forti inefficienze.

Nonostante la difficoltà, la propensione e l'impegno personale, il grado di preparazione che mi dava un corso era anche una funzione del professore che mi trovavo di fronte.

Da un lato ho avuto la fortuna di frequentare corsi per persone formate come tecnici e brave come insegnanti: il bagaglio culturale acquisito dalle loro lezioni si sta rivelando determinante per il mio inserimento nel mondo del lavoro.

D'altronde è stato molto fastidioso per me aver speso ore e soldi per seguire i corsi di insegnanti incapaci in quanto tali, a prescindere dal curriculum di cui vantano.
Gli insegnanti a volte sono così eccitati da soli che perdono tempo a raccontare le loro "avventure" invece di insegnare. Oppure si dedica a discorsi motivazionali per promuovere una presunta “élite” dell'ingegnere italiano, dimenticando che la professionalità non è proporzionale alla laurea.
Ho frequentato anche corsi di insegnanti pigri che si presentavano in aula senza programma, senza lezioni ... e raccontavano del come e del perché senza litigare, concludere, senza una vera logica.
E infine, ho preso lezioni da insegnanti che hanno seguito il loro corso insieme accatastando male argomenti già trattati in modo molto più dettagliato in altri corsi più consolidati.

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