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Fabrizio Marinelli

4 anni fa

Mia madre di 74 anni decide di sottoporsi a un int...

Mia madre di 74 anni decide di sottoporsi a un intervento chirurgico per decomprimere il midollo spinale nel tratto spinale L3-L4. Siamo contenti perché, vox populi, abbiamo trovato un buon chirurgo. L'operazione avviene il 13 maggio presso la clinica convenzionata Pierangeli; mia madre si sveglia dolorante e confusa ma tutto è normale. Siamo un po 'preoccupati perché al telefono piange ma, a causa di COVID19, non possiamo assolutamente vederla. Il 19 maggio è stata trasferita alla clinica Spatocco per la riabilitazione e in questo momento il suo apparecchio acustico è andato perso. Lei è sempre più confusa e agitata, non risponde più al telefono e quando parliamo con le infermiere sentiamo solo singhiozzi e tv ad alto volume (le cartelle cliniche poi ci dicono che la madre ha disturbato gli altri pazienti). Insistiamo per vederlo ma niente, non è possibile. Quando smette di mangiare e si inserisce il tubetto protestiamo con forza e solo a questo punto la direzione sanitaria fa "eccezione alla regola" e riusciamo a vederla: mia madre arriva con il cappotto disordinato; ha uno sguardo attonito e stupito, un respiro breve e sincopato, non mi riconosce e non parla; solchi di lacrime secche le segnano le guance. Il primario parla di sindrome psicotica, un modo educato per dire che, secondo lui, è pazza. Il 10 giugno mia madre viene ricoverata in emergenza e in stato di sonnolenza all'ospedale di Chieti. La diagnosi è sepsi e grave infezione polmonare. In medicina arginano le varie infezioni ma lei si allontana sempre di più, è in coma e preoccupa il suo stato neurologico. Intanto scopriamo dalle cartelle cliniche (sì, lo scopriamo perché non ci è stato detto) che è caduta dal letto il giorno dopo l'intervento.
Il 30 giugno mia madre subisce uno shock settico: terapia intensiva, tracheotomia e ventilazione meccanica; il team di rianimazione riesce a curare la grave infezione polmonare e scopre di avere in precedenza un'ischemia con conseguente emorragia cerebrale. Rimane in condizioni stabili fino al 2 agosto. Poi improvvisamente sindrome da distress respiratorio acuto. Mia madre muore il 5 agosto.

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