QUIRINO MARTELLINI

Recensione di Biblioteca nazionale centrale ...

La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma fu inaugu...

La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma fu inaugurata il 14 marzo 1876 in un'ala del monumentale cinquecentesco Palazzo del Collegio Romano, sede dell'antica Bibliotheca Secreta o Maggiore dei Gesuiti, che costituiva il nucleo originario della nuova istituzione, per cui furono aggiunti i fondi manoscritti e alla stampa di 69 biblioteche conventuali donate al Regno d'Italia dopo la soppressione delle corporazioni religiose di Roma nel 1873. Cento anni dopo la Biblioteca fu spostata nella nuova sede, all'interno dell'area archeologica di Castro Pretorio, tra la città universitaria e la Stazione Termini, realizzata su progetto degli architetti Massimo Castellazzi, Tullio Dell'Anese e Annibale Vitellozzi.

Inaugurato il 31 gennaio 1975 il nuovo complesso architettonico - realizzato in cemento armato, vetro e alluminio per una superficie di oltre 50.000 mq. - è suddiviso in quattro corpi: il deposito libri che si sviluppa su dieci piani; uffici, atrio e spazi espositivi che occupano un edificio di cinque piani; la Sala Conferenze come struttura autonoma; le sale di lettura su un unico piano, attraversate da un ampio loggiato centrale.

Gli spazi interni per il pubblico sono stati recentemente ristrutturati secondo le nuove esigenze di una moderna struttura bibliotecaria. Le barriere architettoniche sono state completamente eliminate. La realizzazione del progetto, che ha privilegiato elementi curvilinei e materiali di ultima generazione, ha moltiplicato i punti di distribuzione dei libri; le sale di lettura sono state ampliate e organizzate in aree tematiche; ha creato nuove sale per riunioni e seminari, una biblioteca e una caffetteria; risistemato i giardini interni. Anche l'area esterna è stata riorganizzata con la realizzazione di un anfiteatro e di una strada di accesso più agevole illuminata da lampioni.

Recentemente è stato ridisegnato lo spazio espositivo del Palazzo delle Esposizioni, adattato così ad ogni tipo di esigenza nel campo della promozione e valorizzazione dei beni culturali.

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